ALBI, VALLE DEL TARN
Affascinante, stupefacente, emozionante
Perché andare ad Albi?
- Una città episcopale, e la Mapa Mundi, classificate come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
- Il museo Toulouse-Lautrec, un grande museo francese.
- La natura incontaminata delle rive del Tarn.
- Le bastide albigesi da ammirare nei dintorni.
- Il paese di Jean Jaurès (Vetreria Operaia di Albi, Museo della Miniera a Carmaux).

COSA VEDERE PRIMA DI TUTTO
La città episcopale di Albi
Appuntamento davanti alla cattedrale di Sainte-Cécile, vicina al Palazzo de la Berbie: eccovi nel centro della città episcopale di Albi, dichiarata Patrimonio Mondiale dall'UNESCO. Questo complesso architettonico in mattoni arancioni ha mantenuto un'omogeneità eccezionale. Comprende anche la collegiata di Saint-Salvi con il suo chiostro e il Pont-vieux sur le Tarn (uno dei più antichi di Francia).
La cattedrale di Sainte-Cécile, un capolavoro di arte gotica meridionale, vi sorprenderà con il suo arredamento rinascimentale e la forza spirituale.
La Cattedrale di Sainte-Cécile ospita la più grande collezione di dipinti italiani realizzati in Francia nel primo Rinascimento. I suoi arredamenti dipinti occupano una superficie di 2 ettari!
" Empruntez le pont vieux et postez-vous au square Botany Bay (devant le musée Lapérouse) : la vue est extraordinaire" : Pascale, notre experte de Tarn Tourisme, vous livre ses bons plans pour faire de votre visite d'Albi une grande expérience.

DA FARE ASSOLUTAMENTE
Una visita al Museo Toulouse-Lautrec
Il Palazzo de la Berbie, affacciato sulla cattedrale di Sainte-Cécile, ospita un museo di fama internazionale: il Museo Toulouse-Lautrec, dedicato a questo grande pittore nato ad Albi nel 1864.
Nella magnifica cornice di questo palazzo dove vissero i vescovi di Albi, incontrerete questo artista atipico, singolare e accattivante. Il suo mondo di cabaret, bordelli, circhi, ippodromi, si esprime attraverso una collezione unica di manifesti, dipinti, disegni e litografie.
Visitate anche il Museo Lapérouse, dedicato a questo navigatore albigese del XVI secolo, e il Museo della Moda, una collezione privata unica in Francia da vedere nell'ex convento delle Annonciades.

UN PIACERE DA VIVERE
Passeggiate nel centro storico di Albi
Esplorate i vicoli del centro storico, fiancheggiati da case a graticcio ereditate dal Medioevo. Ammirate i palazzi rinascimentali, testimoni di una prosperità dovuta al commercio del guado , una pianta da cui si estraeva un pigmento blu.
Andate alla ricerca di giardini nascosti, scalinate, fontane. Il centro storico è un vivace quartiere dove potrete passeggiare tra i negozi, prendere il sole sulla terrazza di un caffè, o entrare nel mercato in stile Baltard per gustare i buoni prodotti del Tarn.
Enigmi, caccia al tesoro, indovinelli... I bambini adoreranno Albi. E per tutti, l'Ufficio del Turismo offre circuiti a tema: l'ideale per conoscere meglio il patrimonio culturale della città.

SARETE ESTASIATI
Perché Albi è chiamata "la Rossa"?
Con le sue varianti di rosa, arancio e ocra, il mattone cotto è la caratteristica architettonica di Albi, della sua città episcopale e del suo centro storico. La cattedrale Sainte-Cécile e il Palazzo de la Berbie sono, per questo, i più grandi edifici in mattoni del mondo.
Introdotto dai Romani, e molto caratteristico del Midi tolosano, il mattone conferisce a questo complesso urbano la sua armonia elegante e calda, dando ad Albi un aspetto italiano.
Perdetevi nella contemplazione dei giardini del Palazzo de la Berbie, con la loro vista sul Tarn. Fate una pausa rinfrescante nel parco di Rochegude e nei suoi giardini a tema.
PASSEGGIATA LUNGO L'ACQUA
Scoprite Albi lungo il Tarn
Un modo originale di scoprire Albi? Scegliete un'escursione in gabarra. Un tempo utilizzata per il trasporto di merci, quest'imbarcazione a fondo piatto consente oggi di avvicinarsi alle rive selvagge del Tarn. Dal fiume, contemplate la città vescovile da un'altra angolazione e notate i testimoni della sua attività fluviale: mulini, banchine, edifici dedicati alle chiuse...
In auto, risalite la valle del Tarn fino allo splendido meandro di Ambialet e oltre.
Passeggiate per Albi alla scoperta delle città medievali e dei viticoltori (il DOC Gaillac si trova alle porte di Albi): Cordes sur Ciel, Castelnau-de-Montmiral, Puycelsi, Bruniquel a nord di Albi; Gaillac e L'Isle-sur-Tarn a ovest.




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Longitude: 2.144176000000
- In auto: con l'autostrada A68 da Tolosa, A75 da Montpellier, A20 da Parigi.
- In aereo: dagli aeroporti di Toulouse-Blagnac (1h), Castres-Mazamet (45 min.), Rodez-Marcillac (1h15), Carcassonne (1h30).
- In treno: collegamenti giornalieri da Parigi e Tolosa.
Per saperne di più